Molto spesso noi adolescenti subiamo le critiche dei più grandi, per loro noi siamo gli sprovveduti, gli incoscienti, e forse è veramente così; abbiamo ancora tanta voglia di vivere da non curarci di conseguenze ed ostacoli, perché la vita per noi è bella ed imprevedibile, siamo curiosi, sempre alla ricerca di quel brivido che ci fa sentire vivi. L’adolescenza è un bellissimo quadro con tanti colori, ognuno di questi è associato ad un’emozione, talvolta i colori si mischiano tra loro ed il quadro diventa indecifrabile, un po’ come tutti noi. Siamo così semplici, ma complicati allo stesso tempo.
La rabbia e la frustrazione sono dei sentimenti molto presenti nella nostra vita, basta poco per farci arrabbiare; ma ciò che più ci manda in bestia è sentirci giudicati, incompresi o non presi sul serio dalle persone, che deridono noi e ciò in cui crediamo; odiamo sentirci limitati ed oppressi, odiamo le ingiustizie, sempre più ricorrenti. Però in un’età dove l'odio è partigiano l'amore lo è ancora di più. L'amore è la nostra forza motrice, una costante; Noi amiamo tante cose: la libertà, gli amici (la famiglia che ci siamo scelti), amiamo infilarci nei guai, ridere e scherzare, cantare in macchina a squarciagola, rincorrerci sulla spiaggia; amiamo i baci rubati sotto scuola, sentirci parte di qualcosa. Amiamo VIVERE, perché è tutto ciò che conta alla fine. Jhon Green nel libro “Cercando Alaska”, -scrive: - Quando gli adulti, con quel stupido sorriso di chi crede di saperla lunga, dicono “I giovani si credono invincibili” non sanno quanto hanno ragione. La disperazione non fa per noi, perché niente può ferirci irreparabilmente. Ci crediamo invincibili perché lo siamo. Non possiamo nascere e non possiamo morire. Come l'energia possiamo solo cambiare...-
Noi adolescenti siamo così vulnerabili e al tempo stesso così forti e coraggiosi, abbiamo il coraggio di sbagliare, perché Si, per sbagliare ci vuole coraggio, facciamo errori in continuazione, ma va bene così, anche quello fa parte del nostro percorso di crescita. “La disperazione non fa per Noi”, in un momento così drammatico, nel quale regna l'amarezza e la nostalgia, questa frase ci rappresenta. Improvvisamente siamo stati strappati dai banchi di scuola, dalle nostre vite e quelle che a noi sembravano azioni quotidiane, normali, ormai sono diventate lontani ricordi. Ora più che mai ci aggrappiamo ai social media e alla tecnologia; pagheremmo oro per poter riabbracciare le persone a cui vogliamo bene, ma ci accontentiamo di guardarle attraverso uno schermo, di ridere e scherzare improvvisando balli strani davanti ai nostri computer; è il nostro modo di approcciarsi ai problemi. Noi un modo per sorridere lo troviamo sempre, perché abbiamo la certezza che tutto passerà e paradossalmente in questa storia siamo più vicini ed uniti di prima. Questa situazione è e sarà una grande lezione di vita, un invito a viverla più intensamente, dando peso a ciò che conta realmente; un invito che questa volta è rivolto a tutti e non solo agli adolescenti.
Olaya, 18 anni.