top of page

LA GRANDE PAUSA

​

In questo periodo storico di spavento e cambiamento, la pausa è un momento che va vissuto, analizzato e condiviso.

  • Immagine del redattoresdm

"L'insostenibile leggerezza dell'essere", Mara Di Giammatteo

Aggiornamento: 21 apr 2020

La quarantena mi ha sorpresa con un nuovo lavoro, iniziato in realtá diversi mesi prima e trascinato nei giorni per mancanza di tempo.

Un tempo che, inaspettatamente, si è dilatato e il mio lavoro al telaio ha ritrovato il suo posto.

Ho trascorso così il primo mese e mezzo con le emozioni di quanto stesse accadendo nella vita e fuori dalla mia finestra.

L'ho intrecciato ad altri fili, insieme alle paure.

Ad ogni giro di filo sull'ordito posso ritrovare il pensiero di quel momento, il tessuto è una carta stampata, persino gli odori rimangono impressi tra la trama della mente...

Poi succede che d'un tratto si rompe il fermo di un subbio, il tuo operato diventa molliccio, crei, inventi, urli, tiri, leghi e cerchi contropesi, ma nulla riporta la tensione naturale del tuo telaio.

Nessun falegname potrebbe accorrere per potertelo aggiustare.

Così


decidi di tagliarlo, è finita. E' finito cosi incompiuto dando un altro senso ed un'altra svolta a questi nuovi lavori, del resto le parole che avevo scelto erano state prese in prestito da L'Insostenibile leggerezza dell'essere di M.Kundera.

Proprio come "Tomáš, allora non si rendeva conto che le metafore sono una cosa pericolosa. Con le metafore è meglio non scherzare. Da una sola metafora può nascere l'amore."

(Lana e cotone su ordito di lino)







29 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti

HOME

bottom of page